Proveniente dal Trentino, dal 1936 lavorò a Milano presso una famiglia ebrea. A causa delle leggi razziali introdotte nel 1938 perse il lavoro. Nel 1942 fu reclutata come forza lavoro per il Reich tedesco e lavorò come bracciante agricola e poi come domestica nel Brandeburgo. Lì conosce il marito, Silvio Garuti, di S. Prospero (Mo), dove i due si trasferiscono. Nel ’43 nasce Luciana e nel ’44 Giuliana.
Testo raccolto dalla nipote Lucia Pergreffi










